Nell’ultimo anno si è parlato tantissimo dell’Ecobonus 110% (o Superbonus), ovvero l’incentivo stanziato dal governo italiano nel “decreto rilancio” per le opere di efficientamento energetico degli edifici.
Ma sapevate che è possibile far rientrare tra le opere di efficientamento energetico e quindi poter usufruire del bonus anche per la domotica?
Lo ha stabilito l’articolo 2 del decreto attuativo “Requisiti tecnici per la fruizione dell’agevolazione del Superbonus 110%”, messo a punto dal ministero dello sviluppo economico insieme al ministero dell’economia e a quello delle infrastrutture.
Rientrano nel Superbonus 110% quindi tutte le opere di “building automation” (letteralmente automazione degli edifici) e quindi tutti gli interventi che saranno necessari per rendere la vostra una smart-home.
Potrete quindi non solo ottimizzare le vostre spese grazie alla domotica, ma anche fare l’intero impianto quasi a costo 0
Vediamo insieme quali sono i requisiti e i documenti per ottenere l’Ecobonus con detrazione 110% per i lavori di domotica
Non tutta la domotica rientra nei requisiti richiesti, per essere considerati interventi di “building automation” i dispositivi dovranno rispettare alcuni criteri:
- mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, con la fornitura periodica dei dati
- mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti
- consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto
Ecobonus 110% per domotica: cosa comprende
Per poter beneficiare dell’aliquota del 110%, gli interventi di “building automation” dovranno essere eseguiti nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2021 contestualmente ad almeno uno degli interventi trainanti (isolamento termico dell’esterno dell’edificio o sostituzione dell’impianto termico condominiale o della singola unità residenziale). Se si effettuano esclusivamente interventi di “building automation” l’aliquota prevista è quella del 65%.
Le spese che rientrano nella richiesta del Superbonus 110% comprendono: fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature, opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione dei dispositivi, ma anche le spese per lo smontaggio e la dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale. Tra le spese ammissibili anche le prestazioni professionali (come la produzione della documentazione tecnica necessaria e la direzione dei lavori).
Non sono invece detraibili i costi per l’acquisto di Pc, smartphone, tablet o altri dispositivi per il controllo a distanza, che restano esclusivamente a carico del contribuente.
Sanzioni e controlli
Dopo aver ricevuto l’incentivo, è necessario conservare tutta la documentazione relativa ai lavori perché si è soggetti a controlli da parte dell’Enea (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, energia e sviluppo economico sostenibile) che potrebbe emettere delle sanzioni qualora ci fossero dei problemi.
Cosa conservare: documenti tecnici (asseverazione, scheda descrittiva dei lavori, schede tecniche dei dispositivi), fatture, ricevute dei bonifici, delibera condominiale, copia della comunicazione all’Enea.
Se vuoi approfittare anche tu dell’Ecobonus 110%, noi possiamo aiutarti su tutto l’impianto domotico della tua casa.
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